Da bambino era abituato a pregare tutte le notti e chiedevo una bicicletta nuova.
Poi mi sono reso conto che Dio non lavora da quella maniera, così che rubai una e pregai per il suo perdono.

No qualunque casa e tempo fanno una famiglia...

viernes, 14 de agosto de 2009

Solo un uomo

Dopo tutto credo che sono solo questo: un uomo.

Yoli

Porta nella sua tasca una pistola e un carico pesante.
Furia scola dal suo pugno serrato, porta pallottole con male intenzioni...

Nella sua borsa nasconde una parrucca, alcuni tranqullanti e un coltello.
Ha il trucco sbiadito, non ha dormito bene, non ha dormito niente...

Quasi niente in lei è naturale, tutto artificio inganna...

Pantaloncini, stivali, modellante e una scollatura profonda, nelle sue tette false porta sostanze...
...pietra e orizzonte arancione, calze strappate, sete di vendetta...

Andare di paesino a paesino sul pieno sole stancante abbatte.
Se la morte tende un'imboscata al suo destino, vuole morire a Tijuana.

La chiameranno narcocorrido...
La chiameranno Yoli.

Non qui ma là.

Io vengo dalla Luna che il cielo vi attraversa, e trovo inopportuna la paura per una cultura diversa.

Chi su di me riversa la sua follia perversa arriva al punto che quando mi vede sterza.

Vuole mettermi sotto sto signorotto che si fa vanto del santo attaccato sul cruscotto, non ha capito che sono disposto a stare sotto, solamente quando fotto.


-"Torna al tuo paese, sei diverso!"
-"Impossibile, vengo dall'universo, la rotta ho perso, che vuoi che ti dica, tu sei nato qui perchè qui ti ha partorito una fica.
In che saresti migliore? Fammi il favore, compare, qui non c'è affare che tu possa meritare.
Sei confinato, ma nel tuo stato mentale, io sono lunatico e pratico dove cazzo mi pare."


Io non sono nero, io non sono bianco, io non sono attivo, io non sono stanco, io non provengo da nazione alcuna, io si, io vengo dalla luna.


Ce l'hai con me perchè ti fotto il lavoro, perchè ti fotto la macchina o ti fotto la tipa sotto la luna?
Cosa vuoi che sia, poi, non è colpa mia se la tua donna di cognome fa Pompilio come Numa.

Dici che sono brutto, che puzzo come un ratto ma sei un coatto e soprattutto non sei Paul Newman.
Non mi prende che di striscio la tua fiction, io piscio sul tuo show che fila liscio come il Truman.

Ho nostalgia della mia luna leggera, ricordo una sera le stelle di una bandiera, ma era una speranza, era una frontiera, era la primavera di una nuova era, era...


-"Stupido, ti riempiamo di ninnoli da subito in cambio del tuo stato libero di suddito."
-"No! è una proposta inopportuna, tieniti la terra, uomo, io voglio la luna!"


Non è stato facile per me trovarmi qui, ospite inatteso, peso indesiderato, arreso, complici i satelliti che riflettono un benessere artificiale, luna sotto la quale parlare d'amore.

Scaldati in casa davanti al tuo televisore, la verità nella tua mentalità è che la fiction sia meglio della vita reale, che invece è imprevedibile e non il frutto di qualcosa già scritto, su un libro che hai già letto tutto ma io, io vengo dalla luna.

Io non sono sano, io non sono pazzo, io non sono vero, io non sono falso, io non ti porto jella ne fortuna, io si, ti porto sulla luna, io vengo dalla luna...